Un altro mondo è possibile, 6a edizione

Post date: May 12, 2014 8:53:17 AM

Shongoti Onlus Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata

Commercio Equo e Solidale e Finanza Solidale

Ventesimo anno di apertura della Bottega del Mondo

22036 Erba Via Mazzini 40

Associazione Trapeiros di Emmaus

Movimento internazionale fondato dall’Abbé Pierre

22036 Erba Via Carlo Porta 34

telef. 0313355049

e-mail: trapemmaus@virgilio.it

propongono in collaborazione con

Isis Romagnosi di Erba Via Carducci 5 e Libreria Colombre di Erba Via Plinio 27

Un altro mondo è possibile – sesta edizione

Duccio Demetrio - martedì 6 maggio, ore 21:00 - Rispetto per la Terra

Vittorio Rinaldi - martedì 13 maggio, ore 21:00 - La sfida continua

presso l’aula magna dell’Istituto G.D. Romagnosi – Erba Via Carducci 5

ingresso libero

“La terra elargisce i suoi frutti,

e questi non verranno mai a mancare se solo saprete riempirvene le mani.

E’ nello scambio di beni della terra che troverete l’abbondanza e sarete saziati.

Tuttavia se lo scambio non viene fatto con amore e generosa giustizia

condurrà alcuni all’avidità ed altri alla fame.”

(Gibran Kahlil Gibran – Il Profeta)

per contatti: Pierluigi Cogliati 3356700766 thomas.sankara@davide.it

Duccio Demetrio è scrittore e professore all’Università di Milano Bicocca nonché fondatore dell’Accademia del silenzio e della Libera università dell’autobiografia di Anghiari (Arezzo). Ha fondato e dirige la rivista Adultità ed è autore di autore di circa cinquanta testi. Con il suo ultimo libro “La religiosità della Terra” intende rilanciare “una fede civile per la cura del mondo”. Prendersi cura della terra vuol dire anche raccontarla perché “la terra ha bisogno di essere narrata, che qualcuno la ricordi, che qualcuno la canti”. L’amore per la terra, infatti, è parte di un legame profondo che si ricollega alla “religiosità della terra”, un legame laico e spirituale ad un tempo, che può unire credenti e non credenti oltre ogni confine materiale o spirituale. La religiosità della terra non è una devozione e nemmeno un culto. È un modo di sentire umano tra i più immediati e istintivi. È meraviglia, commozione, sgomento, dinanzi alla natura e al suo manifestarsi in forme molteplici e discordanti: bellezza sublime, supremazia, indifferenza. Sia il credente sia il non credente, dinanzi alla natura, non possono che provare identiche emozioni. Per questo oggi è necessaria una comune fede civile, un’alleanza feconda nella custodia del mondo, tra tutti coloro che intendono opporsi alle aggressioni, alle negligenze, ai saccheggi indiscriminati contro la nostra terra che, da madre, si rivela sempre più figlia.

Vittorio Rinaldi è dal novembre 2013 il nuovo presidente del Consorzio C.t.m. Altromercato, la maggiore organizzazione del commercio equo e solidale in Italia. Nato a Bergamo nel 1962, si è laureato presso l’Università degli Studi di Verona, ha frequentato un corso di specializzazione in Antropologia dello sviluppo e ha ottenuto il dottorato di ricerca in Antropologia presso l’Università di Milano Bicocca. Ha insegnato antropologia nelle università di Verona, Milano Bicocca e Firenze effettuando contemporaneamente anche attività di ricerca nel campo dell’antropologia dello sviluppo. Ha una decennale esperienza di lavoro in programmi di aiuto allo sviluppo e cooperazione internazionale realizzati in vari paesi, tra cui Perù, Brasile, Nicaragua, Filippine, Somalia, e Vietnam. E' un esperto nel campo della lotta alla povertà e nello studio delle carestie e dei fattori di crisi e resilienza delle società contadine contemporanee, temi ai quali ha dedicato il volume “Anatomia della Fame”. Da lungo tempo è anche dirigente di associazioni e cooperative sociali impegnate in Italia nel reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati. Esercita, inoltre, attività di consulenza e formazione per amministrazioni pubbliche, istituti scolastici e organizzazioni di terzo settore, tra i principali CNEL, Pindorama e Caritas ed è stato coordinatore della campagna “Diritto al cibo” promossa da CTM Altromercato, AIAB e Lega Ambiente.